Da lunedì è possibile allenarsi anche negli sport di squadra e le Cantine Riunite Tolentino sono subito tornate sul campo. Tanta la voglia di ritrovare l’amato pallone e le giocate del calcio a 5 dopo l’interruzione alla stagione agonistica sancita, ad inizio marzo, per la pandemia.
Per il momento la ripresa riguarda solo la Prima squadra, quella dei grandi di serie D, ma non è escluso che a breve arrivi il semaforo verde anche per le formazioni giovanili.
Tutto avviene con la massima attenzione per la salute e seguendo alla lettera il protocollo stilato dalla Figc, per ulteriore prudenza si è deciso di utilizzare come impianto il “Benadduci” dato che è all’aperto. E ancora, mister Andrea Zamponi ha suddiviso i suoi ragazzi in due gruppetti, così da salvaguardare sempre il distanziamento.
“Abbiamo stabilito di scindere l’organico – spiega il presidente Marco Salvatori- in modo da avere 8-9 giocatori nella sessione di lunedì ed altrettanti in quella di martedì. Un gruppo si allenerà anche il mercoledì e l’altro il giovedì. Naturalmente non facciamo partitelle in quanto il contatto è da evitare, comunque i ragazzi si tengono in forma e hanno ritrovato il pallone”.
Quali misure avete adottato a livello igienico? “Abbiamo rispettato tutte le direttive, pertanto c’è la sanificazione prima e dopo la seduta di panchine, porte e anche dei palloni. Gli spogliatoi e le docce sono off limits”.
Vi mancava il futsal…”Sì, anche se sono d’accordo con la stop ai campionati. Fare le partite sarebbe stato ingestibile”.
Si parla molto questi giorni degli adolescenti e del loro bisogno di sfogarsi: ripartiranno anche le squadre del vivaio? “In caso, sia chiaro, lo faremo solo con la massima severità, ma sono certo che i ragazzi sapranno ascoltare e obbedire agli allenatori anche sulle regole sanitarie. Proprio questa settimana incontreremo, uno alla volta, i team delle giovanili e al femminile. Valuteremo insieme a famiglie e atleti se e come ripartire”.
Certo i genitori sembrano chiederlo…”Sì, è vero. Con le scuole chiuse e senza poter fare sport, vedono che i loro figli soffrono. Non a caso, se ricominceremo anche col vivaio, stiamo pensando di prolungare l’attività fino a metà luglio, un mese in più del solito”.